FitoConsult partecipa in qualità di capofila o partner a progetti di cooperazione europea sotto vari programmi: Leonardo, Interreg, … portando la propria esperienza con lo scopo di sviluppare innovazioni e nuove tecniche in diversi ambiti, dalla sicurezza sul lavoro alla conservazione della biodiversità.

Qui di seguito i principali progetti a cui FitoConsult ha partecipato:

Progetto Viridis Loci

(Erasmus + , 2022-2024)

Con l’obiettivo di formare tecnici e operatori del verde, il progetto Erasmus Plus “Viridis Loci” – capofila ANCI – vede 6 partner europei – provenienti da Italia, Spagna, Portogallo e Repubblica Ceca – lavorare congiuntamente per sviluppare nuove modalità di formazione professionale continua in contesti rurali, spesso svantaggiati.

Il progetto, che ha durata triennale (2022-2024), ci porterà a confrontarci con contesti ambientali molto diversi tra loro, sviluppando contenuti tecnici riguardo la corretta gestione del verde urbano, come partner tecnico di progetto.

Il progetto EU – ARB

(Erasmus + , 2018 – 2021)

Il progetto Eu- Arb si pone come continuazione tematica dei progetti Loler e Vet; il progetto è però incentrato sulla sicurezza dei lavori in quota vicino a linee elettriche o di tensione.

Anche in questo caso Fito-Consult è partner italiano; il progetto coinvolge 7 realtà europee.

Progetto PRATI FIORITI

(PSR, 2017-2019)

Obbiettivo del progetto è la valorizzare la Fiorita di Castelluccio, creando dei miscugli di sementi di tipo “prato fiorito” contenenti alcune specie selezionate, presenti nella famosa fioritura, commercializzandoli in seguito ed introducendo sul mercato una nuova linea di prodotti – sia a destinazione professionale che hobbistica.

Nell’ultimo periodo infatti, nella gestione del verde e nell’architettura del paesaggio, si è andata affermando la tendenza di utilizzare particolari mix di sementi – i prati fioriti, appunto – che da un lato garantiscono un effetto estetico di assoluto impatto, con fioriture annuali o poliennali, dall’altro permettono di ridurre sensibilmente gli interventi di cura (sfalci, concimazioni, irrigazione…) che solitamente richiede un tappeto erboso, con la creazione di un ambiente più naturale, ecosostenibile, maggiormente rispettoso della biodiversità – rispetto a un prato tradizionale, si creano nicchie ecologiche utili per la vita di insetti – e meno oneroso economicamente.

Allo stato attuale, i miscugli presenti sul mercato sono principalmente importati dal Nord Europa – sono cioè spesso composti da specie non autoctone del nostro paesaggio – e soprattutto nel Sud Italia, presentano difficoltà di insediamento.

Il progetto mira quindi a creare miscugli fioriti che ricreino – in giardini privati, città e zone verdi marginali – la fioritura di Castelluccio; da un lato il progetto valorizzerà ulteriormente questo evento naturale unico, che ogni anno richiama turisti – e anzi, ne amplificherebbe la fama, con evidenti benefici per il territorio e il turismo -, dall’altro risponderà alla necessità di avere prati fioriti prodotti con specie autoctone, con miscugli realizzati a partire da una realtà naturale.

Progetto TRICHODERMA

(PSR, 2017-2019)

Il progetto prevede la selezione di ceppi del fungo Trichoderma opportunamente individuati, da impiegare come agenti di biocontrollo e biostimolanti nel settore vivaistico.

Una volta analizzate le principali problematiche presenti in vivaio ed avere eseguito i campionamenti per la selezione ed isolamento dei principali patogeni e ceppi di Trichoderma, si procederà con le prove per la selezione dell’antagonista specifico per la situazione. In particolare, saranno individuate le principali avversità riconducibili a patogeni fungini, a scopo preventivo (trattamento di semenzai, trattamento talee, …) e per un eventuale scopo curativo (trattamento funghi cariogeni, trattamento ferite da potatura).

Il trasferimento di innovazione tra Fito-Consult e il vivaio Umbraflor consiste nel passaggio di una metodica innovativa di selezione ad hoc di agenti di biocontrollo, con benefici ambientali (risparmio di prodotti generici e meno efficaci), economici e di qualità del prodotto.

Il progetto VET

(Erasmus + 2014 – 2017)

Il progetto europeo Vet (Vocational Education & Training) Safety nasce dalla necessità  di sviluppare un comune approccio per tutti i paesi europei riguardo alla tematica della sicurezza  dei lavori in arboricoltura, in particolare quelli svolti in quota. Elevata infatti è ancora l’incidenza di incidenti e infortuni nel settore.

Il progetto Vet Safety rientra nei progetti ERASMUS+; Fito-Consult è il partner italiano del progetto, che vede coinvolte 12 realtà di altrettanti paesi europei. Vet ha preso avvio nel settembre 2014, con il primo meeting in Danimarca, e durerà fino al 2017.

l progetto VET-Safety è la prosecuzione del progetto europeo LOLER che ha portato alla nascita di ABA International, organismo di certificazione internazionale.

ABA (www.aba-skills.com) ha lo scopo di facilitare il riconoscimento delle diverse competenze e certificazioni esistenti tra i vari paesi europei e di migliorare costantemente gli standard qualitativi in fatto di educazione e certificazione.

L’esigenza alla base del progetto nasce dalla dimensione europea ed internazionale in cui ci troviamo ad operare e dalla necessità di una comune legislazione europea in materia di sicurezza sul lavoro.

Il progetto si è incentrato in particolare sulla formazione degli ispettori che andranno ad operare nei diversi paesi membri dell’Europa.

Sito web del progetto: www.aba-skills.com/vetsafety.php

Il progetto LOLER

(Leonardo 2011 – 2013)
Sviluppo di standard europei per l’ispezione delle attrezzature utilizzate durante i lavori in quota

Fitoconsult è partner italiano del progetto europeo LOLER finalizzato alla definizione di un protocollo di verifica dell’idoneità dei materiali per i lavori in quota e alla preparazione di ispettori qualificati ai controlli specifici.

LOLER è un progetto di 2 anni, iniziato nell’ottobre 2011, che ha come obiettivo quello di creare nuove tecniche di ispezione delle attrezzature di risalita (corde, imbraghi, moschettoni…), con il fine di prevenire incidenti e fatalità sul luogo di lavoro, conformi alle Leggi europee per il lavoro in quota (Lifting Operations & Lifting Equipment Regulations 1998 – LOLER). Ha visto coinvolte diverse realtà europee, tra enti di ricerca, ditte private e università.

 Perché Loler?

  • Un numero elevato di incidenti avviene a causa delle attrezzature danneggiate; questo potrebbe essere evitato se le attrezzature venissero esaminate prima dell’uso.
  • Il trasferimento all’interno dell’Unione Europa di un‘uniformità delle competenze accrescerà il valore dell’economia dell’Europa stessa.
  • Sarà creato un registro degli esaminatori LOLER con una formazione professionale continua con lo scopo di assicurare che gli standard delle ispezioni siano mantenuti.

Con il fine di trovare un approccio comune in tutta Europa per le ispezioni delle attrezzature usate per la risalita in quota, in particolare in arboricoltura, il progetto persegue i seguenti obiettivi:

  • Analisi dei metodi di ispezione usati all’interno di diversi paesi europei
  • Analisi delle statistiche relative agli incidenti avvenuti in quota e delle loro cause, dove conosciute
  • Sviluppo di un possibile metodo di test non distruttivi adatti alle ispezioni LOLER.

Per saperne di più visitate il sito Loler e il blog :

http://lolerproject.blogspot.co.uk/

http://www.loler.co/

Gli standard del progetto LOLER sono in fase di acquisizione da parte dei paesi membri dell’Unione Europea.

Il progetto ProArbora

(INTERREG 2010 – 2013)

Il progetto interregionale Pro Arbora ha avuto come obiettivo principale il censimento e la catalogazione degli alberi monumentali della regione dei laghi prealpini inclusa nelle province di Varese, Como e del Canton Ticino. Per più di 5 anni siamo stati impegnati in questo progetto che ci ha permesso di esplorare a fondo il nostro territorio e di conoscere le sue bellezze botaniche più nascoste. Consapevoli che la vegetazione di pregio rappresenta un elemento insostituibile del tessuto urbano e periurbano, abbiamo censito più 190 piante differenti, scattato oltre 2000 foto e creato itinerari botanici specifici per accompagnare tutti gli interessati alla scoperta di questi maestosi esemplari.

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dei programmi di cooperazione transfrontaliera,  trae origine dalla consapevolezza che i territori di confine, possedendo forti potenzialità naturalistiche, possono coniugare l’offerta turistica con le caratteristiche botaniche dei giardini storici, degli orti botanici e dei luoghi del verde di pregio in genere.

I risultati del progetto sono stati presentati in occasione del Convegno Internazionale “I Monumentali”, il 22 e 23 novembre 2012, presso Le Ville Ponti a Varese; il convegno ha visto la partecipazione di 700 persone da tutta Italia ed Europa e di relatori da tutto il mondo (tra questi, Glean Read dalla Norvegia, Laura Mendiburu dalla Spagna, Jaroslav Kolarik dalla Repubblica Ceca, gli inglesi Fay Neville e Ted Green, Lothar Wessolly dalla Germania e Francis Schwarze dalla Svizzera).

Il sito del progetto con tutte le immagini, le schede degli alberi censiti e gli itinerari è:

www.proarbora.it